Com’è nata Ancora un giorno

11 Giu , 2016 Album Mondi,News,Storie

Com’è nata Ancora un giorno

“Ancora un giorno” è la terza canzone composta dal DUO Amos e Miriam per l’album “MONDI”.

«Era l’11 agosto. Il giorno prima avevo composto la base musicale de “Il mio tempo con te“, invece ad Amos era venuta l’ispirazione della melodia che sarebbe poi diventata “Ancora un giorno“.

La sera mi fece ascoltare il giro di accordi che da subito mi sembrò molto orecchiabile, ripromettendoci che l’avremmo rivista insieme dal vivo, dato che da lì a poco ci saremmo visti in occasione delle vacanze di Ferragosto ed infatti è stata proprio in quella settimana che abbiamo approfittato per rivedere il lavoro fatto fino a quel momento… ricordo soprattutto le ore trascorse sul balcone a ripetere a memoria il testo “interminabile” di “Alba di un Amore” e a riascoltare la base de “Il mio tempo con te“, in attesa di trovare le parole più appropriate.

Ma è stato nel tardo pomeriggio del 22 agosto (per un’appassionata di astronomia come me, non potevo dimenticare quella data, perché quella stessa sera c’è stata la congiunzione della Luna con Saturno), che abbiamo dato effettivamente vita alla melodia completa della canzone.

Inizialmente abbiamo pensato ad un arrangiamento piuttosto ritmato fin dall’inizio, ma poi si è delineato con un andamento molto più dolce, per poi evolvere nell’altra metà del brano.

Il titolo l’abbiamo trovato quasi subito, ma per il testo abbiamo avuto bisogno di un po’ più di tempo.

Ma ora vi racconterò una curiosità riguardo questa canzone e non solo su questa…

Io ed Amos abbiamo sempre avuto l’impressione che ogni brano che abbiamo realizzato racchiudesse un po’ di “magia” con degli strani risvolti nella realtà… alcuni la racchiudono nella melodia, altri nelle parole, oppure nel loro titolo, come nel caso di questa canzone… “Ancora un giorno“… ed è stato un po’ questo il suo destino, sia per il testo, sia per l’arrangiamento della base musicale che hanno avuto bisogno di più giorni per la loro realizzazione finale.

Inizialmente avevo composto un primo arrangiamento, ma anche se bello, non era quello ideale per questo brano, quindi rimandavo sempre ad “ancora un giorno”, in attesa che mi venisse l’ispirazione giusta, fin quando, dopo qualche mese, ho trovato finalmente il “vestito migliore” che lo valorizzava».

Miriam Scalici

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«Ricordo che era un giorno d’inizio agosto, ero in casa e mi misi ad ascoltare della musica, quando all’improvviso ebbi un’ispirazione per una melodia, quindi fermai di colpo la musica che mi investiva e che usciva dalle casse della radio, così da concentrarmi e dedicarmi meglio alla melodia che avevo in mente.

A volte succede che basta semplicemente lasciarsi un po’ andare e staccarsi dai propri pensieri, per riuscire a percepire ciò che ci circonda.

Le ispirazioni per delle canzoni sono sempre imprevedibili, a volte le cerchi e non le trovi ed altre volte sono loro che ti vengono a cercare proprio quando meno te l’aspetti. Si accendono come fiammelle, nei posti e nei modi più impensati, perché la realtà che ci circonda suscita e ci coinvolge in costanti emozioni.

Ritengo che la musica è quello strumento per mezzo del quale si riesce a tradurre queste emozioni, dandole una forma a proprio piacere.

Il bello di fare canzoni è proprio questo: essere un po’ come navigatori di mondi sconosciuti… si sperimenta e si crea… a volte sei tu il pilota e a volte sei il passeggero che si lascia trasportare dalle emozioni che si gode semplicemente lo spettacolo della musica.

Quindi presi la chitarra e cercai di tradurre la melodia, provando i vari passaggi ed in attesa di interiorizzare meglio il motivo.

Inizialmente mi venne solo la parte del ritornello, avevo appuntato alcune frasi, quindi lo feci ascoltare quasi subito a Miriam, anche perché non riuscivo a percepirlo come un brano cantato per un duo, ma Miriam mi diede degli spunti e così mi convinsi di inserirla nell’album.

Questa canzone narra la storia di due persone che per caso, un po’ come fa la vita, si incontrano e le loro strade si intrecciano quasi inconsapevolmente. Per svariati motivi si allontanano, ma è proprio allontanandosi che capiscono la profondità dei loro sentimenti, rimanendo ognuno legati a quei momenti e a quei ricordi vissuti insieme.

Seppur distanti fisicamente, rimangono sempre in contatto e si confessano il desiderio e la voglia reciproca di rivedersi, mossi da quel sentimento di amore corrisposto che li spinge nuovamente a volersi rincontrare.
“Ancora un giorno” è la promessa che i due si fanno e che li separa dal momento in cui finalmente potranno “riabbracciarsi e ridere”, così tutte le nuvole saranno spazzate via per sempre dalle loro vite!».

Amos Titone

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